La situazione attuale, paragonabile a quella che potremmo vivere con una guerra in corso, che sta riducendo sul lastrico milioni di famiglie.
In questo momento la pace fiscale e la rottamazione rischiano di fallire e di mancare i risultati che le istituzioni e i contribuenti volevano raggiungere per mezzo dell’adesione.
Il Governo deve intervenire.
È assurdo che nel Decreto Ristori e nel Ristori Bis, tra le scadenze prorogare non si richiami quella del 10 dicembre, termine entro il quale occorre riprendere il pagamento delle rate della rottamazione e del saldo a stralcio.
Se non si assumono immediatamente provvedimenti gli Italiani rischiano di vanificare il loro tentativo di mettersi in regola con i debiti arretrati.
Non è possibile e non sarebbe responsabile, il Governo non può permetterlo.